Appunti di viaggio... 2: PUSSIERE

Come essere in una mattina di novembre in Val Padana. Invece no, è pussière, polvere. Si infila ovunque. Abiti, capelli, naso, vestiti... arrivi a sera e sei da lavare da capo a piedi, i vestiti son da lavare... per non parlare dei bambini! due cambi al giorno completi, se va bene. Sennò tre. E le scarpe pure, da lavare ogni giorno! E io che credevo di aver portato troppa roba in valigia!
Ad ogni modo, la polvere è l'immagine di questi giorni e di questa Goma. La strada principale, quella dove si affacciano tutte le ong internazionali, i bureau più importanti, le banche e i ristoranti e night club per occidentali, ebbene, la stanno rifacendo. Terra battuta e buche, per ora. Stanno scavando i canali di scolo, un operaio cinese sovrintende i lavori, mentre la manodopera locale scava con le pale. Una macchina irroratrice sparge acqua - credo una volta al giorno - per evitare la troppa polvere. Ma dopo la rotonda principale, quando la strada davvero diventa l'arteria cruciale, la spina dorsale della città, dritta dritta per chilometri in mezzo ai quartieri popolari, lì è la nebbia. Due anni fa, quando ero qui, quella strada era asfaltata, anche se piena di buche ed erosa. Ora è terra battuta: sei mesi fa hanno distrutto l'asfalto (molto rovinato) dicendo che l'avrebbero risistemata. E' passato il tempo e la strada è ancora così! Follia pura! Su quella strada circolano migliaia di veicoli, i suv delle ong, i pullmini collettivi per il trasporto "pubblico", la fiumana di mototaxi (un ottimo modo per suicidarsi), i mitici chukudu, gli innumerevoli pedoni, insomma, tutto e tutti passano di lì. Possibile che in una città capoluogo di regione (e di una regione ricca!!), in una città che conta forse un milione di abitanti (ottocentomila tutti), non ci sia il modo di sistemare una strada?? Dico una?! La distruzione è avvenuta in occasione della visita del presidente Kabila, per rendere più presentabile il percorso. Da allora, nulla più. E le elezioni sono (forse) alle porte. La gente annega nella polvere. Chi voterà? A chi darà fiducia questa volta?