3 novembre 2008

Oltre la crisi

In pochi giorni, il "caso Congo" sembra esploso. Tg, giornali, siti internet, tutti si sono accorti della crisi. Ma in quanti hanno davvero gli strumenti per capire cosa accade?
I flash dei telegiornali sembrano terroristici, si fa a gara a chi conta più profughi. Si richiama la tragedia ruandese del '94, si fanno collegamenti imprecisi. Ma la verità è tutt'altro che chiara. Anche per chi segue da anni le vicende, è difficilissimo se non impossibile capire cosa davvero si sta muovendo. Non mi convincono le letture semplicistiche, sia di chi grida all'ennesimo scontro etnico che di chi elenca le multinazionali che traggono profitti immensi dal Nord Kivu. E' tutto vero. Tutte verità parziali, però. La realtà è un mosaico complesso e in parte oscuro di questo e molto altro.

Intanto, leggo su www.misna.org una buona notizia (ne abbiamo tutti bisogno): "Con 147 voti a favore, l’Onu ha votato una risoluzione in favore dell’adozione di un Trattato internazionale sul commercio delle armi convenzionali con la decisiva presa di posizione in questo senso di Africa, America latina ed Europa; gli Stati Uniti hanno invece votato contro. In precedenza, al presidente dell’Assemblea generale dell’Onu erano state consegnate le firme di 2000 parlamentari in rappresentanza di 124 paesi favorevoli all’adozione del trattato. ONU, 3/11/2008"


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